Ci siamo, il grande
giorno è arrivato. Sono immersa nei libri che leggerò quest’estate. Intorno a
me, adesso, anche post-it sparsi per casa su cui ho scritto appunti su cose da fare,
cose da comprare, cose da sistemare, cose da portare, cose… Fa caldo. E tutto
sembra scorrere troppo velocemente. Apro il pc, rileggo le mail, faccio mente
locale sulla giornata di oggi. Tra poco si parte per Nocera Umbra e lì sarò
accolta da una rassegna di arte contemporanea organizzata dall'Associazione
"Casa degli Artisti" curata da Francesco Minelli e dall'artista Carla
Medici. Entrare nella Torre Civica di Nocera Umbra è sempre stato un piccolo
sogno, oggi lo realizzerò insieme all’artista Fabrizio Fabbroni che mi
coinvolge pienamente nei suoi pensieri, nelle sue opere e nelle sue esperienze
più profonde. Si è inventato
un nuovo progetto artistico intitolato "Dal presente al...". Rimarrà
alla Torre da questo pomeriggio 30 luglio al 20 agosto, poi diverrà itinerante.
Fabrizio Fabbroni mi ha
chiesto di presentare con lui i suoi lavori, mi limiterò a fare domande, a
coordinare gli interventi, ciò che più conta per me, è che la sua arte oggi mi spinge
alla riflessione, mi chiede di fermarmi un momento, mi dice di riflettere,
ascoltare con gli occhi e con la mente. Cosa e come viviamo? L’artista mi ha
scritto che aveva in mente di realizzare “una mostra di denuncia contro questa
‘Puzza di morte’ che è presente ogni volta che respiriamo”. Come dargli torto?
E qual è il modo migliore per metterci addosso il profumo della speranza se non
con l’arte? Fabrizio Fabbroni mi dice che per lui è giunto il momento di “cercare uno spiraglio, un granellino che
blocchi l'ingranaggio impazzito, questo vuol essere il significato positivo
della mostra: non possiamo accettare quello che accade come soluzione finale
del nostro vivere, basta fare gli struzzi, pensando che altri cercheranno di
risolvere i problemi”; sono d’accordo su tutta la linea. E’ per questo che ci
sarò.
Le quattro opere in esposizione si chiamano:
"E corsero tutti all'indietro" - stendardo di ml 210x250 in
tecnica mista
"Toc...Toc… ci siamo anche noi" - stemma 10x110
"Italiani, scusateci" - stemma 110x100
"Odore di morte" - stemma 100x120
Ora la curiosità mi assale. Vado a prepararmi. Ci vediamo alle 18.30.