![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyd7XFQt_NevL_WspMz6Vp49lzFtsGFHFIL_R9vDsB8-cpQU3tNYHKHhmn74ra8SyYiQihY64OxCk5fh4qLkxKTeoyTJm6ABCjGk5SGijUaOb2y-iPWc7DuMC3Yk26Vl0iYN-c5UFzGnk/s320/floria.jpg)
mercoledì 29 settembre 2010
Sono tra i finalisti del Concorso letterario “La vita di una senza dimora”: votazioni aperte!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyd7XFQt_NevL_WspMz6Vp49lzFtsGFHFIL_R9vDsB8-cpQU3tNYHKHhmn74ra8SyYiQihY64OxCk5fh4qLkxKTeoyTJm6ABCjGk5SGijUaOb2y-iPWc7DuMC3Yk26Vl0iYN-c5UFzGnk/s320/floria.jpg)
martedì 28 settembre 2010
caldo come le lacrime, freddo come il vetro.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3n-zxIYE9ejU_roYtWJ2za0BDz11vZzNQ8xwku_Grh2ahw2KGTDJxpDeg6s0bHc6ZUF3UpPM2svu6X4RDVSJFmVebM8UwvGr5B19qS7jvDDAFB2VIMV1OurtaV51avTtkOS93VOF_a-g/s320/vetro.jpg)
Dove sono, dimmi dove sono le tue mani. Dammi un cenno. Le ricordo sulla mia pelle, desiderose di avere qualcosa che è lontano anche da me.
Come posso fare ad annullare in te le mie paure? Fammi capire dove si riposano i tuoi pensieri. Parlami con quel silenzio assordante. Assaporo il vellutato senso di appartenenza che si vive e si consuma nell’arco di un sogno. Tutto in pochi istanti, è la porta d’ingresso alla vita o alla fine? Immagino gocce di sudore che riscaldano; e cadendo impertinenti e costanti sulle ferite del cuore le fanno bruciare.
Arriverà un momento in cui saremo solo noi. Durerà forse ore e non sarà nulla in confronto al minuto dopo l’addio.
sabato 18 settembre 2010
Alla mia compagna di viaggio (e di stanza in Medio Oriente)
Nella piazzetta della nonna; sono sicura sia stato lì il luogo in cui per la prima volta ascoltai queste parole, mi venne detto: “Mò ca ‘t spues, t’agghia fa fà a zita” (Quando ti sposi ti farò fare la moglie). All’epoca non compresi bene il significato. Probabilmente avrò dato modo di farmi dire questa frase perché sarò stata brava in qualcosa, non so. La sostanza è che a un certo punto una donna, specialmente nella cultura meridionale, deve dimostrare di essere in grado di saper fare e anche di esser degna di diventare sposa. Dunque, mie care amiche, se l’idea del matrimonio per voi è ancora lontana… aspettate a dare estro a bravure (se non per necessità); se invece l’anello al dito è quello che desiderate: datevi da fare, che pure con la crisi c’è sempre qualcuno pronto a fare il grande passo!
Oggi, poi, si è sposata una mia cara amica, non nego che ho dovuto trattenere le lacrime. E’ stato un momento straordinario, pieno di convinzione e determinazione. Ho capito che una scelta così importante è un mix di amore e coraggio, ma anche di rinuncia e altruismo.
Sono felice per te, Irene.
Per quanto riguarda la RUBRICA PROVERBIALE, un grazie particolare va alla mia cuginetta Fabrizia che proprio oggi mi ha fornito 365 detti tarantini!
mercoledì 1 settembre 2010
Ciao Toni!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFdEGw2juX9kJr4m4kleO83b2pqFdBrjAQt612awPjdA4I2788-fVeOp-De5fOoIJ_Clkbt8rW8syc4Waxje0bJn0vyeJyIrOcrzBcGY6ks9n1GLxR37ocmA297kua1pHudT0MkCL2oFs/s320/2654n.jpg)
Lavoro da quasi sei anni per l'ufficio stampa della Tavola della pace e in tutto questo tempo ho conosciuto gente meravigliosa, tra cui te, Toni,