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Lavoro da quasi sei anni per l'ufficio stampa della Tavola della pace e in tutto questo tempo ho conosciuto gente meravigliosa, tra cui te, Toni,
Non hai mai rifiutato una chiamata (come piace fare ai tuoi colleghi), anche se eri oberatissimo. Hai sempre fatto in modo di seguire le attività per la pace e i diritti umani. Hai lavorato con onestà, ma soprattutto con passione e determinazione. Sei stato voce di conforto quando per telefono ci dicevamo: "la pace non fa notizia, ma è chi la pensa così a sbagliare, noi, invece, dobbiamo mantenere alta la guardia, dobbiamo avere speranza" e infatti puntualmente il giorno dopo su l'Unità il tuo pezzo c'era.
Oggi le mie lacrime sono rivolte a te, e non ci avrei mai pensato, mai avrei voluto. Ho letto: "E' morto Toni Fontana" ed ho creduto in un errore, ho anche cercato i tuoi omonimi. Poi, la cruda e ingiusta verità. Ora molte persone ti stanno scrivendo su facebook (che nemmeno volevi aprirti). Io lo faccio usando questo mio sciocco "diario" e "ti scriverò" ogni volta che farò il mio lavoro con amore e con purezza d'animo, provando a seguire le tue orme. Grazie per tutto quello che sei per me e per i lettori italiani. Ora, lo so, sarai davvero in pace. Il nostro è solo un arrivederci...
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