Uno schiaffo in pieno viso fa male. Quante donne lo hanno ricevuto? E quante volte hanno coperto i segni con del fondotinta? Esistono, poi, lividi e ferite che rimangono dentro, nel cuore, nella mente, invisibili agli occhi altrui, ma capaci di bruciare per molto tempo. Lo spettacolo “Accanto a te”, sul palco del teatro Bertolt Brecht di San Sisto, andrà in scena gratuitamente, giovedì 17 novembre in due repliche (alle 19.00 e alle 20.30)
Floriana Lenti
La donna diviene gradualmente incapace, debole, impotente, totalmente dipendente dal partner, non sempre riesce a reagire. “Le fasi della spirale della violenza possono presentarsi in un crescendo e poi ‘mescolarsi’. Isolamento, intimidazioni, minacce, ricatto dei figli, aggressioni fisiche e sessuali si avvicendano spesso con una fase di relativa calma, di false riappacificazioni, con l’obiettivo di confondere la donna e indebolirla ulteriormente” si legge nelle pagine di D.i.Re Donne in rete contro la violenza. Venire allo scoperto, trovare la forza di confessare il dolore ricevuto è difficile, spesso provoca altro dolore. Eppure esiste un modo per venirne fuori. Lo spettacolo teatrale “Accanto a te” lo dimostra. Sul palco del teatro Bertolt Brecht di San Sisto andrà in scena gratuitamente, giovedì 17 novembre in due repliche (alle 19.00 e alle 20.30) un percorso creativo di co-costruzione che, come sottolinea Alessia Fabbri della Cooperativa sociale Borgorete, “Nasce da un copione che è il risultato di un processo che ha coinvolto donne e uomini che, da prospettive differenti, conoscono direttamente la tematica della violenza di genere e della violenza assistita”. “Noi autori – dichiara il drammaturgo Massimiliano Burini – io, Alessandro Sesti e Stefano Baffetti, siano riusciti ad ascoltare, confrontare, accogliere ed elaborare le molteplicità delle istanze e delle voci del gruppo sintetizzandole in azione scenica e in forma teatrale percorrendo la scelta del coinvolgimento del pubblico che sarà trasportato e coinvolto nella scena esattamente come accade nella realtà in cui quotidianamente la violenza si insinua”.
Lo spettacolo Il teatro, dunque, si fa portavoce di un tema sociale di grande attualità e darà voce ad un team costituito da diverse voci con differenti sguardi: operatrici dei CAV, le operatrici delle comunità dove spesso vengono ospitati i minori vittime di violenza assistita, il regista, i drammaturghi, le donne che hanno vissuto questa esperienza e che ne sono uscite attraverso un percorso di consapevolezza, ma anche donne e uomini insieme nel riflettere un tema così articolato. Lo spettacolo “Accanto a te” è stato ideato, promosso e realizzato dalla cooperativa Borgorete insieme all’Associazione Liberamente donna, con la collaborazione della Regione Umbria, il patrocinio del Comune di Perugia e la partnership della cooperativa Fontemaggiore, ed ha l’obiettivo di rinforzare i modelli d’intervento esistenti, promuovere il sostegno alla genitorialità, prevenire l’allontanamento dei minori dalle donne vittime di violenza.