venerdì 18 novembre 2016

DECOLONIZZARE CON LA POESIA! A Foligno. Sabato 19 novembre


La Redazione del Caffè Moda Rinaldi Magazine ospita UmbriaLibri 2016 con il WorkShop "Decolonizzare con la poesia"
Intervengono:
Emmanuel di Tommaso, poeta
Floriana Lenti, giornalista
Carmine Conelli, Dottorando in Antropologia Coloniale
Coordina Layla Crisanti

A seguire Brunch Letterario a Cura di Nazzareno Brodoloni 
"Apriti Sedano"
Angolo Dolci a Cura di O'MA'
Palazzo Lezi Marchetti, Via Cairoli 38 Foligno - Dalle 11 e 30 in poi...
Brunch Posti Limitati su Prenotazione Euro 10
Tel. 331.1872029 /348.8401145


mercoledì 16 novembre 2016

“I GIORNI DELLA NEPENTE – UNA STORIA TOSSICA” giovedì 17 novembre alle 19.30 al T-Trane




Appuntamento con le voci nuove della letteratura umbra, giovedì 17 novembre al T-Trane Record Store. Alle 19.30 ci sarà la presentazione del romanzo “I giorni della nepente – Una storia tossica”, di Matteo Pascoletti, finalista al Premio Augusta per scrittori esordienti. Dialogherà con l’autore la giornalista Floriana Lenti.
In una maledetta domenica di settembre un tossicodipendente uccide una pensionata nel tentativo di scipparla; il figlio della donna insegue e massacra a sua volta lo scippatore. Da quel momento tutto precipita. In mezzo al coro delle voci che si leva in rete, sui giornali e in tivù, per capire cos’è successo davvero occorre mettere insieme i percorsi di tutti gli attori della storia: il Profeta, il tossico, il giornalista, il professore precario, la ragazza incinta che cerca redenzione. Nella città subito ribattezzata dai media “capitale della violenza”, in mezzo a una carambola di corpi in traiettoria casuale che si scontrano solo per ferirsi, si andrà presto a scoprire che le passioni con cui l’uomo si acceca per sfuggire all’angoscia non sono poi così diverse dai succhi profumati con cui la nepente, pianta carnivora, attira gli insetti per poi consumarli, nutrendosi di loro.
L’autore Matteo Pascoletti (1978) è nato e vive a Perugia. Dottore in Italianistica, lavora nella comunicazione online e collabora al Festival Internazionale del Giornalismo. Scrive sul blog collettivo Valigia Blu. Ha pubblicato il racconto “Dizionario del diavolo net” nell’antologia “Rien ne va plus” (Las Vegas Edizioni). Suoi racconti sono apparsi su Nazione Indiana, Scrittori Precari, A Few Words, RiotVan e UmbriaNoise.

"Così hai deciso di mollare, e solo allora hai scorto la strada da compiere. Era sempre stata lì, ma tu non l'avevi vista, perché c'è bisogno di un buio completo per notare la luce più lontana e flebile" Matteo Pascolati

“ACCANTO A TE” LO SPETTACOLO SUL TEMA DELLA VIOLENZA DI GENERE AL BRECHT DI SAN SISTO


Uno schiaffo in pieno viso fa male. Quante donne lo hanno ricevuto? E quante volte hanno coperto i segni con del fondotinta? Esistono, poi, lividi e ferite che rimangono dentro, nel cuore, nella mente, invisibili agli occhi altrui, ma capaci di bruciare per molto tempo. Lo spettacolo “Accanto a te”, sul palco del teatro Bertolt Brecht di San Sisto, andrà in scena gratuitamente, giovedì 17 novembre in due repliche (alle 19.00 e alle 20.30)
Floriana Lenti 
La donna diviene gradualmente incapace, debole, impotente, totalmente dipendente dal partner, non sempre riesce a reagire. “Le fasi della spirale della violenza possono presentarsi in un crescendo e poi ‘mescolarsi’. Isolamento, intimidazioni, minacce, ricatto dei figli, aggressioni fisiche e sessuali si avvicendano spesso con una fase di relativa calma, di false riappacificazioni, con l’obiettivo di confondere la donna e indebolirla ulteriormente” si legge nelle pagine di D.i.Re Donne in rete contro la violenza. Venire allo scoperto, trovare la forza di confessare il dolore ricevuto è difficile, spesso provoca altro dolore. Eppure esiste un modo per venirne fuori. Lo spettacolo teatrale Accanto a te” lo dimostra. Sul palco del teatro Bertolt Brecht di San Sisto andrà in scena gratuitamente, giovedì 17 novembre in due repliche (alle 19.00 e alle 20.30) un percorso creativo di co-costruzione che, come sottolinea Alessia Fabbri della Cooperativa sociale Borgorete, “Nasce da un copione che è il risultato di un processo che ha coinvolto donne e uomini che, da prospettive differenti, conoscono direttamente la tematica della violenza di genere e della violenza assistita”. “Noi autori – dichiara il drammaturgo Massimiliano Burini – io, Alessandro Sesti e Stefano Baffetti,  siano riusciti ad ascoltare, confrontare, accogliere ed elaborare le molteplicità delle istanze e delle voci del gruppo sintetizzandole in azione scenica e in forma teatrale percorrendo la scelta del coinvolgimento del pubblico che sarà trasportato e coinvolto nella scena esattamente come accade nella realtà in cui quotidianamente la violenza si insinua”.
Lo spettacolo Il teatro, dunque, si fa portavoce di un tema sociale di grande attualità e darà voce ad un team costituito da diverse voci con differenti sguardi: operatrici dei CAV, le operatrici delle comunità dove spesso vengono ospitati i minori vittime di violenza assistita, il regista, i drammaturghi, le donne che hanno vissuto questa esperienza e che ne sono uscite attraverso un percorso di consapevolezza, ma anche donne e uomini insieme nel riflettere un tema così articolato. Lo spettacolo “Accanto a te” è stato ideato, promosso e realizzato dalla cooperativa Borgorete insieme all’Associazione Liberamente donna, con la collaborazione della Regione Umbria, il patrocinio del Comune di Perugia e la partnership della cooperativa Fontemaggiore, ed ha l’obiettivo di rinforzare i modelli d’intervento esistenti, promuovere il sostegno alla genitorialità, prevenire l’allontanamento dei minori dalle donne vittime di violenza.