lunedì 29 giugno 2015

"L’Umbria in Bianco e Nero" è il nuovo libro di Claudio Bianconi

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Vedere oltre il visibile. Immaginare oltre l’immaginabile. Scovare il particolare nella globalità di una scena. Doti rare, tipiche di chi possiede la capacità di osservare con la mente e con il cuore, non solo con gli occhi. Claudio Bianconi sorprende con “L’Umbria in Bianco e Nero” (Francesco Tozzuolo Editore), una pubblicazione che raccoglie parole e immagini pronte a raccontare quello che la natura e il paesaggio concedono partendo dall’interiorità più profonda e personale ed arrivando alla collettività che non può che rimanere estasiata dal punto di vista dell’autore. Capita sovente a tutti di contemplare le strade della nostra verde Umbria, ma l’andare oltre il visibile è l’opportunità che Claudio Bianconi concede quando i suoi scatti si soffermano su particolari che mutano con le stagioni e con lo scorrere del tempo. E l’immaginare si annida lì dove la figura fotografata è imago, più che immagine: lo specchio inconscio con cui ci si relaziona all’altro o a qualcos’altro. Cattura, quasi fino a mozzare il fiato, il dualismo cromatico: bianco e nero. In alcune fotografie sembra che i ruoli di luci e ombre si vogliano invertire; così l’ombra rivela e la luce nasconde. Un chiasmo perfetto che trova un bilanciamento estetico in grado di suggerire parole che nella mente di chi osserva sono sinonimi di bellezza. La dicotomia è anche un’altra: naturale e umano. L’opera dell’uomo si sposa e s’intreccia nei paesaggi; e in alcune vie, nonostante la mano dei cittadini sembra predominante, c’è il verde, ma solo immaginato. Il lavoro di Claudio Bianconi, che sarà presentato lunedì 29 giugno alle ore 17:30 in Via Roma nella Sala Sant’Anna, è sicuramente frutto di ricerca, analisi e passione. L’autore è giornalista e fotografo, come scrittore ha pubblicato “Fabulazioni” e come fotografo ha già esposto le sue opere in varie mostre, tra cui “Una sedia, tante sedie” al Caos – polo museale di Terni, “Mimo.se” alla galleria di Mandarini Arredamenti Sincretismi al T-Trane in Borgo XX Giugno a Perugia e i “Luoghi dell’altrove” con Nikos Lukas a Bettona. “Alchimia umbra” è il sottotitolo del testo, e come il primo termine suggerisce l’obiettivo dell’autore è quello di lasciare il segno nella storia dell’arte provocando reazioni “chimiche” nello spettatore. La dimensione onirica delle fotografie di Claudio Bianconi lascia lo spazio necessario per assaggiare, gustare e digerire ciò che gli occhi “mangiano”. Sia gli umbri che i forestieri, pur conoscendo il cuore dell’Italia, potranno immergersi in luoghi “mai visti”, e potranno farlo nel modo migliore: sognando.


Floriana Lenti

domenica 14 giugno 2015

L’Old Station Music Camp a Gubbio il 18,19 e 20 giugno



E’ quasi tutto pronto per l’Old Station Music Camp. Ormai arrivato alla sesta edizione, rianimerà il 18, il 19 e il 20 giugno l’ex stazione di Branca a Gubbio. L’idea è quella di realizzare un vero e proprio villaggio mettendo al centro tre infiniti strettamente connessi alla musica: fare, ascoltare e toccare. Il programma è ricco ed è dedicato ad artisti, musicisti, amanti della musica e dello stare insieme; sono previsti concerti, mostre-mercato-scambio e seminari.
Tra i vari appuntamenti è doveroso segnalare la presenza sul palco dei Blue Jade con il loro progetto Purpleguitar 2015. Il 20 giugno, infatti, la band umbro-marchigiana avrà il piacere di suonare con un super-ospite internazionale Phil X chitarrista dei Bon Jovi dopo la clinic pomeridiana. Accanto ai Blue Jade ci sarà anche il chitarrista dei Whitesnake Bernie Marsden.
Altra guest della serata sarà Alessandro del Vecchio uno dei più richiesti musicisti, insegnanti, songwriters e produttori in ambito mondiale. La set list come oramai di consuetudine comprende brani del repertorio della Purple Family e cioè che fanno parte del repertorio di musicisti che hanno in qualche modo collaborato  con i storici DEEP PURPLE. I Blue Jade sono Philip Raiser Sorana (voce), Lorenzo Cannelli (Hammond), Michele Bh Baccarini (basso e voce), Riccardo Fiorucci (batteria) e Francesco Fagiani (chitarra). Si allunga, così, la lista delle prestigiose collaborazioni della band che ricordiamo li ha già visti al fianco di icone del rock mondiale come Ian Paice, Glenn Hughes, Joe Lynn Turner e alcuni dei migliori chitarristi italiani. La set list come oramai  di consuetudine comprende brani del repertorio della Purple Family e cioè che fanno parte del repertorio di musicisti che hanno in qualche modo collaborato  con gli storici DEEP PURPLE.
Gli organizzatori dellOld Station Music Camp dichiarano: “Il significato di Cmp sta’ nella nostra volontà di creare un luogo  musicale nel quale accostare  varie possibilità di ritrovo dove sia il  musicista professionista sia il semplice amatore possono essere immersi completamente nella loro passione che si riassume nel significato più profondo della parola Musica. Il desiderio principale è quello di promuovere la cultura musicale e creare occasioni di aggregazione e scambio culturale fra appassionati e musicisti di qualsiasi genere. L’invito a partecipare non esclude nessuno, perché siamo mossi dalla consapevolezza che tutti possono trovare un canale per trasmettere, ricevere e condividere emozioni”.
Per il programma completo  e tutte le info sui  tre giorni visitate il sito  www.oldstationmusiccamp.it 

Floriana Lenti