Per suonare jazz ci vogliono creatività, conoscenza tecnica
degli strumenti e voglia di improvvisare intrecciando in un unico risultato
tutte le sonorità. Per cantare jazz si richiede anche potenza diaframmatica e
capacità di variazione vocale dei toni. In Sara Jane Ceccarelli, cantante
italo-canadese, vissuta dal 2000 al 2006 a Perugia, ma ormai romana d’adozione,
c’è tutto. In lei c’è il dono di una voce limpida e a tratti graffiante che sa
far volare il pensiero di chi ascolta. Presenza d’eccellenza dell’Orchestra
Nazionale Jazz e della Med Free Orkestra, ultimamente ha fatto parte anche dell’Orchestra
di Piazza Vittorio. Mercoledì 25 sarà a Perugia, al Bad King, dalle 21.30, dove
presenterà il suo ultimo lavoro. Il direttore artistico Antonio Ballarano ha dichiarato: “Servono voci come quella di Sara
Jane Ceccarelli, perché sono esempio di come si può raggiungere un livello
altissimo di professionalità. La conosco da tempo, ormai, e ho osservato la sua
escalation, il suo bellissimo percorso fatto sicuramente di studio e di
ricerca, ma anche di passione. Sarà un vero spettacolo”.
Sara Jane Cerrarelli,
cosa proporrai al Bad King?
Mercoledì mi esibirò con mio fratello Paolo, chitarrista e
compositore. Abbiamo riarrangiato classici dei generi più diversi, dalle più
classiche ballad jazz e blues a perle di autori come Leonard Cohen e Lou Reed,
includendo brani inediti.
Com’è suonare con tuo
fratello?
Mi ha sempre incentivata. Sicuramente è stato una guida, ma
solo adesso posso dire di aver costruito con lui un vero lavoro. Ora siamo dei
veri e propri colleghi.
Da pochi giorni hai presentato
il tuo nuovo singolo “Nothing really ends before we die”…
Sì, dopo una vita di esibizioni in duo, ho deciso di creare
qualcosa di nuovo, ho messo su un quintetto ed è stato come ricominciare da
zero. E’ stato straordinario collaborare con Luigi Di Chiappari - keyboards and
electronics, Paolo Ceccarelli - guitars and effects, Riccardo di Fiandra -
electric bass e Simone Prattico - drums and percussions. Il nuovo album, che
uscirà a maggio, sarà prodotto da una grande casa discografica e in un solo
giorno, su youtube, le visualizzazioni del singolo sono state tantissime.
Cosa provi quando sei
di fronte a pubblici così vasti?
Un’emozione difficile da descrivere. Quello che accade sul
palco non succede nella realtà. Batte il cuore eppure è una sensazione molto
naturale per me. Mantengo sempre la calma, mi sento a mio agio.
Che rapporto hai con la tua voce?
Finalmente
buono. E’ nato tutto per gioco, in famiglia. Mio padre è pianista e mi ha
lasciata sempre molto libera di scegliere la strada ideale per me, mio fratello
è chitarrista e come me insegna alla Percento Musica a Roma. Io ho sempre
cantato, ma solo due anni fa, in treno, è arrivata la consapevolezza totale… quando
un passeggero mi ha chiesto quale fosse il mio lavoro ho risposto: ‘Sono cantante’.
Floriana
Lenti
Link:
L’ultimo
brano: https://www.youtube.com/watch?v=DfI5Ic-6EIA&feature=youtu.be
Evento
Facebook: https://www.facebook.com/events/1607560916126790/
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