Per la prima volta in Italia i Lamuzgueule
“Spolverate il cilindro, arricciate il baffo…
si aprono le danze! La premiata ditta Lamuzgueule è in città. Al ritmo
dell'electroswing, gli irriverenti pierrot francesi vi portano l'elisir di
dolce vita: perciò giovini pulzelle, assicurate le giarrettiere! Con la loro
autoironia retrò tutta francese e gag esilaranti i francesini di Grenoble
promettono sorprese al pubblico in sala che sicuramente saprà rispondere
all'appello preparandosi in maniera adeguata ad immergersi nell'atmosfera di un
tempo mai perduto, di gonne che timide s'alzano al vento e di baffi gaudenti e
sintonizzati come antenne sulla frenesia del ritmo incalzante che i nostri eroi
sapranno sapientemente confezionare”. Questa è la presentazione dei Lamuzgueule
che in questi giorni gira su facebook (http://urly.it/2ble) per invitare il popolo della notte
ad una serata del tutto originale organizzata da Antonio Ballarano al Bad King
di Perugia. Per la prima volta in Italia i Lamuzgueule faranno tappa a Perugia
mercoledì 18 dicembre dalle 22 e 30 in poi, ingresso libero. Accompagnati dalla
temeraria Carmela Senfett dell’Agenzia Ludwig Sound proseguiranno il loro tour
fino al 21 dicembre andando a Milano, Roma e Verona. La formazione dei
Lamuzgueule per i prossimi concerti sarà composta di cinque elementi: Charlot
Beretta cantante, Goldwin Chester al sax, Popof Reminghton alle percussioni,
André Volver alla chitarra e Honoré Volver al basso.
Siete
nati da poco, ed è già boom di ascolti. Quando avete deciso di iniziare questo
progetto e qual è stata la risposta del pubblico? I Lamuzgueule nascono nel 2011 a Grenoble,
con lo scopo di diffondere l'electro swing. Fino al 2012 abbiamo suonato solo
in territorio nazionale, successivamente con l'uscita dell'album abbiamo
iniziato a suonare anche all'estero. Abbiamo già suonato in Inghilterra, dove
siamo molto apprezzati come in Francia e in Germania e Svizzera.
Prima
di venire a Perugia siete stati a Mantova, Firenze e Senigallia. Qui in Italia
che tipo di feedback avete avuto fino ad ora? Gli italiani sono un pubblico molto attivo e
pensiamo di averlo reso felice, quindi siamo felici anche noi.
E’
stata l’Agenzia Ludwig Sound ad organizzare il vostro tour italiano, cosa
pensate della cooperazione con Ludwig Sound e quali sono i progetti futuri? Siamo molto soddisfatti della nostra agenzia,
nonostante sia giovane, è decisamente pro
per noi. A Marzo registreremo il prossimo album per poi iniziarlo a
promuovere nella stagione estiva, torneremo sicuramente in Italia!
Cosa
state organizzando per il 18? Sarà davvero necessario immergersi negli anni 20?
Il nostro show non si limita ad
una semplice esibizione sonora, ma è completata da coreografie riprese
dall'epoca anni' 20 e '30, affiancate dai costumi dell'epoca e ci proponiamo di
fare immedesimare tramite la nostra performace il pubblico in un'atmosfera
magica, che profuma di retrò! Poi, ecco, non vogliamo aggiungere altri
particolari: sarà meglio esserci per vivere la serata di persona e al 100%.
Come
si può definire l'electro swing? Si
potrebbe definire una combinazione di elementi folk con dei beats Electro.
Naturalmente la particolarità di questo genere è che esistono varie
diramazioni. Esiste l'electro swing che si ispira a musica come drum'n'bass
come Farrapo oppure l'electro swing che ha sonorità più melodiche come
Rosantique o Cab Canavaral fino allo swing house, in merito possiamo ricordare
artisti come Tony Maroni o Grant Lazlo. La cosa più importante è che con
l’electro swing è impossibile annoiarsi.
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Floriana
Lenti
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