mercoledì 6 novembre 2013

Distilleria a vapore... Intervista ad un insolente quartetto folk




Immaginate due ragazzi seduti su una panchina a parlare del futuro. Hanno tanti dubbi, ma anche un sogno da realizzare. Ed il sogno è tanto grande da coinvolgere altre due persone. E’ così che è nato Un insolente quartetto folk dal nome stravagante e altamente alcolico “Distilleria a vapore”. Il leader della band, ragazzo altissimo, magrissimo e umbro d’adozione e originario di Ascoli Piceno, Federico Catani, voce e chitarra della band ci ha raccontato com’è nato il gruppo e quali sono i progetti futuri.
Perché “Distilleria a Vapore”?
A tutti piace bere, in tutti i Paesi si distilla e a noi piace distillare musica per ubriacare con le nostre sonorità la gente e farla ballare. Preferiamo suonare in locali intimi e accoglienti perché vogliamo sentire il respiro del pubblico, perciò siamo partiti con arrangiamenti acustici scegliendo di eliminare la batteria.
Che genere di musica fate?
Sin dagli esordi, dal 2011 nell’esattezza, proponiamo brani di De Andrè, Guccini, Vinicio Capossela, ma anche della Bandabardò, dei Modena City Ramblers, dei Folkabbestia, dei Los Delinquentes e tanti altri; ma non facciamo cover, riadattiamo completamente i brani in chiave folk dando vita spesso ad un groove del tutto nuovo.
Come vi disponete sul palco? Facci una presentazione dei componenti
L’unica componente donna e pietra miliare del gruppo è la perugina Francesca Piazza, ha una splendida voce e suona la tastiera ed il kazoo. All’altra chitarra, al basso e all’ukulele c’è Claudio Cauzillo di Potenza. Infine e non meno importante c’è il tarantino Giuseppe Tarsia, è lui che scandisce il ritmo con cajon, congas e tamburi a cornice.
Dopo il successo riscosso durante l’estate, quali progetti avete?
In questi giorni siamo impegnati nella realizzazione di un progetto innovativo, stiamo strutturando, studiando e costruendo il nostro album che vedrà la luce a gennaio 2014. Il titolo è ancora misterioso, sarete i primi a cui lo diremo… Possiamo però anticiparvi in esclusiva che incideremo anche quattro nostri brani inediti, uno racconta di una festa alla quale si presentano amici e amici di amici e amici di amici di amici, insomma, tantissimi sconosciuti che alla fine della serata collassano sfiniti o si dileguano, ed è il padrone di casa a dover raccogliere i cocci! Ma questo è solo un sintetico assaggio, il nostro obiettivo è continuare a suonare per divertirci e divertire. Siamo davvero soddisfatti quando dopo un nostro concerto la gente torna a casa ubriaca di felicità.


Floriana Lenti

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